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Per loro esiste solo lo studio, ma a me la scuola ha rovinato la vita…

Sono una ragazza di 15 anni, vi scrivo perché da circa un paio d’anni a questa parte non mi riconosco più. Fino all’inizio delle superiori ero solare e divertente, infatti avevo moltissimi amici e mi sentivo che mi volevano bene. Poi ho cambiato scuola, nella mia classe i compagni sono noiosi, non mi piacciono e non mi diverto con loro. La scuola è difficile, passo la maggior parte del tempo a studiare, così non ho più tempo nemmeno per frequentare i miei amici di prima. Mi sento molto male e molto sola. A casa poi la situazione è sempre tesa, i miei genitori litigano continuamente e sono sempre arrabbiati, anche con me. Pretendono che io vada bene a scuola, che non usi il cellulare, che non perda tempo a fare qualunque cosa mi piace fare. Per loro esiste solo lo studio, ma a me la scuola ha rovinato la vita. Vorrei andare dallo psicologo ma nemmeno glielo chiedo perché per loro è una stupidaggine e il problema sono io. Ho pensato che parlare con voi poteva aiutarmi. Grazie spero che mi risponderete.

Anonima, 15 anni


Cara Anonima,
ti ringraziamo per aver condiviso con noi i tuoi pensieri.
L’adolescenza non è mai un momento facile, soprattutto quando ci si deve inserire in un gruppo, confrontarsi con tutte le aspettative sociali e trovare un nuovo equilibrio in famiglia.
L’aver cambiato scuola, seppur non conosciamo bene i motivi, deve essere stato un passaggio difficile soprattutto se contestualizzato in questa pandemia. Diventa ancora più difficile inserirsi in un gruppo, costruire un rapporto con i docenti. E’ naturale avere degli alti e bassi nella carriera scolastica, non pensare che non riuscirai a recuperare, probabilmente stai attraversando un momento di stanchezza. Soprattutto ottimizzare le tue energie ti aiuterebbe anche a crearti degli spazi per te e per i tuoi amici. Anche vedere i tuoi compagni fuori dal contesto scolastico magari ti aiuterebbe a vedere altri aspetti di loro. 
Quando si sovrappongono tante situazioni e ci sentiamo in una morsa senza via di uscita, tutto precipita e sembra troppo difficile da affrontare.  Riparti da te, dai tuoi bisogni, da ciò che può farti star bene. Ascoltati, sono proprio questi momenti destabilizzanti che aiutano a trovare nuovi equilibri sempre più funzionali. 
Da quello che racconti sembra che non riesca a trovare un punto di incontro con i tuoi genitori, come se non ti vedessero i tuoi vissuti oltre le prestazioni scolastiche. Ma non ti arrendere, prova a parlare con loro, fagli capire che stai attraversando un periodo difficile. Siamo certi che con il dialogo riuscirai a far comprendere le tue ragioni ai tuoi genitori e a trovare in loro risorse utile per te. Anche con i tuoi amici è importante non smettere di comunicare, magari puoi iniziare da quelli di cui ti fidi di più e dai quali ti senti più compresa.
Se nella tua scuola è presente uno sportello si ascolto, potresti rivolgerti allo Psicologo, in modo da avere un tuo spazio di sfogo.
Speriamo di esserti stata d’aiuto.
Un caro saluto!